Mastoplastica riduttiva

Dal risultato di numerose indagini di mercato, è emerso che un seno pieno e sodo si associa all’idea di giovinezza e salute, al contrario, un volume eccessivo del seno (iperplasia o gigantomastia)  può determinare disturbi non solo di carattere estetico, ma anche funzionale: tensione dolorosa alla cute, lordosi e scoliosi, intertrigini ed eczemi.
Esistono ipertrofie mammarie pure, cioè dovute all’aumento della ghiandola e quindi più frequenti nelle adolescenti, ipertrofie miste in cui la componente ghiandolare è infiltrata abbondantemente da tessuto adiposo, e quindi tipiche nelle donne dopo il parto, oppure ipertrofie esclusivamente adipose, cioè associate ad obesità, oppure a soprappeso.
MASTOPLASTICA_RIDUTTIVA

L’intervento consiste nell’asportazione del tessuto in eccesso, fino ad ottenere la giusta dimensione. Il tessuto residuo viene rimodellato, senza punti esterni.
Per la riduzione della mammella, è usata la tecnica SHORT SCAR (a cicatrice corta), che consente di ridurre la mammella praticando unicamente un’incisione intorno al capezzolo ed una verticale al di sotto di esso, talmente modesta da poter essere agevolmente nascosta anche da un piccolo bikini.
Attraverso queste incisioni viene asportata la cute e l’eventuale grasso in eccesso, nonché parte della ghiandola mammaria, in quantità tali da ottenere un’apprezzabile proporzione.
Il seno viene quindi rimodellato, in modo che il risultato risulti in armonia con la silhouette e l’areola viene conseguentemente riposizionata in virtù delle nuove dimensioni.
La Mastoplastica Riduttiva consente alla donna un ottimale recupero estetico, psicologico e funzionale.
Nei casi estremi di gigantomastia, laddove quindi le dimensioni del seno siano tali da richiedere l’utilizzo di tecniche più aggressive, si renderà probabile la cicatrice lungo il solco sottomammario.
Lo svantaggio di questa tecnica è la conseguente alterazione dell’integrità della ghiandola, e quindi le possibilità di allattamento.
Il seno risulterà più piccolo e sodo, così da muoversi in modo disinvolto nella vita quotidiana, e soprattutto nelle attività sportive.
Medicazione moderatamente compressiva per 24 ore. Rimozione delle suture dopo 7-14 giorni. Lieve gonfiore ed ematomi per 1-2 settimane, con eventuale dolore al petto ed ai movimenti delle braccia. Reggiseno specifico per attività sportive per 1 mese.